I MIGLIORI 100 VINI ROSSI ? LI METTE IN FILA “GENTLEMAN”, MENSILE DI “MILANO FINANZA” CHE, SOMMANDO I VOTI DELLE 5 GUIDE (GAMBERO ROSSO, L’ESPRESSO, VERONELLI, AIS, MARONI), PREMIA I VINI DEL CENTRO E DEL SUD. IL PRIMO? “ES” GIANFRANCO FINO

Arriva la classifica dei migliori 100 vini rossi italiani, ricavati dalla somma dei giudizi delle 5 guide del vino più importanti del Belpaese, Gambero Rosso, L’Espresso, Veronelli, Associazione Italiana Sommelier e Luca Maroni e curata da “Gentleman”, il mensile di “Milano Finanza”. Certo, ogni guida dà voti e punteggi a modo suo, per cui è stato necessario uniformare i diversi parametri e tradurre ogni punteggio in centesimi: il risultato è una “Top 100” che, nelle prime dieci posizioni, segnate da diversi ex aequo, vede premiare i vini del Centro e del Sud del Paese: sul gradino più alto sale il Primitivo di Manduria Es di Gianfranco Fino (Puglia, 476 punti), seguito, in seconda posizione, dal Torgiano Rosso Riserva Rubesco Vigna Monticchio 2006 di Lungarotti (Umbria, 473 punti), mentre sul gradino più basso del podio trova posto il Sassicaia 2008 della Tenuta San Guido (Toscana, 469 punti). Fuori dal podio, alla posizione n. 4 il Tignanello 2004 di Antinori (Toscana, 468,5), al n. 5 il Kurni 2009 Oasi degli Angeli (Marche, 468), a pari merito con il Montepulciano d’Abruzzo Villa Gemma 2007 di Masciarelli (Abruzzo), seguiti alla posizione n.6 dal Montiano 2009 di Falesco (Umbria, 465,5). Quindi, al n. 7, troviamo due vini del Nord, il Barolo Falletto di Serralunga d’Alba 2007 di Bruno Giacosa (Piemonte, 465) e l’Amarone Classico 2007 di Allegrini (Veneto). Seguiti alla posizione n. 8 da altri due vini, il Terra di Lavoro 2009 di Galardi (Campania, 464) ed il Montepulciano d’Abruzzo San Calisto 2008 di Valle Reale (Abruzzo). A chiudere la top 10 dei migliori vini rossi d’Italia, al n. 9 il Solaia 2009 di Antinori (Toscana, 463,5) ed alla n. 10 un’altra coppia, formata dal San Leonardo 2006 della Tenuta San Leonardo (Veneto 462,5) e dall’Aglianico del Taburno Terra di Rivolta Riserva 2008 di Fattoria La Rivolta (Campania).

BRUNO VESPA SI PREPARA AD UN FUTURO AL SOLE DELLA PUGLIA: IL CELEBRE CONDUTTORE DEL SALOTTO BUONO DELLA TV, HA ACQUISTATO IL 31% DELLA SOCIETA’ AGRICOLA MASSERIA CUTURI NELL’AGRO DI MANDURIA

Da direttore del Tg1 a “Porta a porta” e ora da critico enologico a produttore vinicolo. Sembra che il cammino di Bruno Vespa sia improntato sulla cultura dell’approfondimento dei temi a lui cari. E così, insieme alla moglie Augusta Iannini hanno acquistato un terzo (il 31%) della società agricola Masseria Cuturi, nell’agro di Manduria (Taranto), che produce vino ed olio, per 620.000 euro.